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Coalizione da Tiffany

Dopo che lo spread è salito al Quirinale Bossi ha cominciato il doloroso percorso dell'elaborazione del Rutto, tipica fase psicologica
delle perdite nette e dei cuori infranti, riscoprendo quanto stare all'opposizione di provvedimenti impopolari sia di una comodità banale e scontata anche se al governo ci va' uno di Varese.
Mentre Massimo Decimo Giorgio Napolitano suonava già la carica: "Al mio segnale scatenate il Governo".*
C'è da dirlo, B. , in fatto di tatticismi politici è un generale di coorti romano, un Oplita (con le ricchezze di Serse) contro la Persia tutta.
Sarebbe capace di far crepare il parroco timorato che gli viene a celebrare l'estrema unzione.
E allora capirete il mio assoluto disincanto.
Guardo l'opposizione che ha dimenticato la mossa del Cavallo (di Troia) col maxiemendamento.
Che nelle partite di scacchi ci sono pezzi che non si muovono mica solo avanti e di lato e che le mosse buone non sono quelle vincenti, ma quelle che mettono in difficoltà l'avversario.
Che se lo voti e dentro c'è l'abolizione dell'articolo 18 è meglio che non ti fai vedere in nessuna piazza neanche travestito da Camusso,
se non lo voti con i provvedimenti europei sei un irresponsabile che spinge l'Italia a picco.
Geniale.

Poi arriva lo scacco matto del Quirinale che ricorda che i capelli bianchi sono assai più indicativi di quelli tinti e che il peso degli anni sopra le spalle spinge giù e la legge di gravità non ammette eccezioni ad personam. Almeno non su questo pianeta.
Il Vecchio sa' che non possiamo perdere due mesi a gingillarci con i talk show e lancia Monti dritto dritto sui piatti vuoti di chi a casa senza vitalizio non ci vuole andare.
E dritto dritto ad incrinare i sogni di Bersani di dribblare le primarie con la scusa che bisogna fare presto, che in questo paese democrazia e velocità chissà come mai mal si conciliano.
Che poi se il nuovo è la Bindi che sottolinea come Rifondazione e gli estremisti di sinistra (fatevene una ragione, non siamo in via di estinzione, è la legge elettorale che fa' schifo) non c'entrano mica con la sua coalizione, allora si, siamo proprio nell'era del rinnovamento.
Che se per disarcionare il Caimano abbiamo dovuto disseppellire Cirino Pomicino dal baule allora c'è poco da festeggiare e spillare birre.
Alfano lancia la sua fatica 'La Mafia uccide d'estate' e non so se spegnere perchè il mio mal di testa s'acuisce o emigrare direttamente in Patagonia.
Rigore c'è quando arbitra fischia, diceva Boskov ai giornalisti e allora B. non è morto per niente.
Che in Parlamento restano i vari Gasparri e Cicchitto, che da Palazzo Grazioli continua a sfilare gente, che le tv e i giornali restano sempre suoi, che il problema non è dove fisicamente è, il problema è quanto economicamente conta.
Che il mezzo è (anche) il messaggio diceva McLuhan e in questo caso il mezzo è suo e tutto quello che ci passa dentro, pure.
E allora, finita no, finita mai semmai è appena cominciata attendendo la progenie.

E poi c'è Di Pietro.
E questa me la dovete spiegare voi perchè io non l'ho capita.
Perchè se B. è B. è perchè l'opposizione è fatta di uomini grami, senza coraggio e senza prospettive che si dividono quando sarebbe ora di affondare il coltello.


*Da Twitter, non del mio sacco, eh.
I can't get no Satisfaction, Rolling Stones.

7 commenti:

Anonimo | 10 novembre 2011 alle ore 15:24
  

  La tua sintesi non fa una piega. E anche io non riesco a spiegarmi la posizione di Di Pietro, immagino che si stia facendo i soliti conti della serva ma non capisco la serva cosa pensi di guadagnarci. 

 
La Scalza | 10 novembre 2011 alle ore 17:20
  

  Io ho letto che la sua base è contraria alla sua posizione, ma a quanto pare se ne frega.
Questo è il limite enorme dei partiti personali: niente discussioni e decisioni unilaterali.
Quando si dice la democrazia. 

 
Gianandrea Ghirri | 10 novembre 2011 alle ore 18:24
  

  Coalizione da Tiffany è geniale.
I miei complimenti.

Anche tutte le eccezioni che sollevi sono acute. Ma, insomma, via B, via DP, via il vecchio farfuglione, rimane la sana e vecchia e consolante coalizione DC+PSI+PRI+PLI.
Che non potrebbe essere proprio un male, nel medio periodo.

E grazie per il '308', qui a destra :) 

 
La Scalza | 10 novembre 2011 alle ore 18:53
  

  Era un banale errore di battitura all'inizio, quindi i complimenti magari no e poi l'ho visto retwittato, quindi non sono stata l'unica a pensarla ;)

Penso che il problema - Lega a parte - non siano i partiti che restano, ma le persone.
Quando ci libereremo di Cicchitto, per esempio?
Di La Russa?
Poi...cosa succede alla Rai ora? 

 
Flo | 12 novembre 2011 alle ore 01:53
  

  Pensavo a Monti.
E magicamente mi sono apparsi i ricordi.
Consulente di Goldman Sachs (la superbanca che ha causato il collasso greco e l’affossamento dei Btp italiani) e della Coca Cola, presidente europeo della Commissione Trilaterale di David Rockefeller e membro direttivo del potente club Bilderberg.
Cosa andrò a pensare...
vabbè ma mo serve qualcuno che governi per conto delle banche mica dell'italia!
Ed io che mi illudevo... come scegliere bene nel mazzo, 'nzomma.

PS: di chi ci libereremo? Al massimo tramite gas o bombe. Altri metodi "consoni" non ne vedo. 

 
La Scalza | 12 novembre 2011 alle ore 12:09
  

  Niet.
Ti pare che io sono diventata improvvisamente fan dei banchieri?
Ovviamente no.
Qui si tratta di valutare azioni e conseguenze nei casi probabili (non nei casi possibili).
Le opzioni sono due.

A)Elezioni anticipate che si terrebbero a Gennaio.
Conseguenza: due mesi senza governo e nelle zampe dei mercati.
Più sale lo spread e i tassi di interesse più devi sborsare per ripagare il debito (interessi su, ndr).
Già noi due andremo in pensione (?) da morte ci dobbiamo pure svenare per far piacere a La Russa e per i capricci patetici di B.?

B)Governo Monti.
Conseguenze: non sarà il governo più piacevole possibile, ma dopo Berlusconi andrebbe bene anche Pingu.
A me basta che cambi legge elettorale e levi le macchinine e gli elicotterini a La Russa, che metta come ministri persone un attimino più presentabili della Gelmini.
Cominciamo a parlare di politica e non di politici.
Se ti pare poco. 

 
Flo | 12 novembre 2011 alle ore 20:31
  

  No no condivido. Era solo per ricordarci che insomma il più pulito c'ha la rogna, come si suol dire.
E che alla fine... Tutto meglio di B.!

Ci siamo quasi socia! :) 

 

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